mercoledì 24 ottobre 2012

Sgambetti della mente

Troppe volte resto solo ad indagare dentro me, non c’è mai stato niente in grado di distogliermi dal farlo, di trattenermi lì di fuori. Troppe volte mi domando “cosa c’è che non va?”. Quante volte mi rispondo “non lo so, non lo capisco”. C’è sempre troppo poca luce, il mio sguardo non penetra attraverso il buio denso e quella notte senza fine nella quale mi nascondo quando non c’è nel mondo la risposta ai miei perché. Troppe sensazioni intense, troppi dubbi senza senso o con sensi troppo veri per poter essere sinceri. Dovrei solo osservarli, mentre nascono e si dileguano, senza soffermarmi a meditare su quanto mi farebbe male se fossero, anche solo in parte, verità. Eppure non c’è verso e non c’è modo di restare senza loro. Si nascondono, mi aspettano, per tornare quando meno me lo aspetto ad interrogarmi sulla loro possibilità. A volte vorrei solo pace, altre volte un po’ mi annoio, vorrei solo stare solo con la mia malvagità. Scardinerei tutte le porte chiuse dentro l’anima, entrerei senza guardare e darei fuoco tutto ciò che ci abita. Sorridendo affaticato, col viso nero del fumo denso che mi si incolla sulla pelle, confonderei lacrime e sudore, quello che nasce e quel che muore, senza il benché minimo dolore, vedrei soltanto cenere e fuliggine sollevarsi intorno a me. Vorrei soltanto eliminare tutto quel che non so capire che è solo frutto della mia mente e che nel mondo altrui non c’è. So di esser pazzo e di vivere per questo, so che senza il mio tormento non riuscirei a trovare il senso di continuare questo viaggio che mi porta all’aldilà. Credo nell’Amore. Godo della Poesia di alcune immagini, di situazioni surreali ma momenti straordinari di semplice vita e libertà. Trovo il senso dentro me e cerco tra le cose materiali qualcosa a cui donare un’anima. Render vive situazioni, oggetti inanimati che, invischiati di parole, posson dar felicità. Amo e Odio facilmente. Odio e Amo estremamente. Do fiducia a tutto e tutti, subito in grande quantità, c’è chi ne fa tesoro e la custodisce gelosamente, qualcun altro la perde, sempre e solo irrimediabilmente. Vado e torno, raramente, vado e resto, ogni volta, in un posto differente. La mia casa, questo corpo, mi contiene con affanno ma mi sopporta egregiamente. Esploro angoli nascosti, il buio, l’ombra ed altri posti in cui arriva un po’ più luce, a volte calda, altre volte solo di servizio. La uso per quel che mi può dare sapendo che presto o tardi poi scompare. Apro gli occhi e faccio ritorno, abbandono un po’ il mio mondo. Torno a farvi compagnia, dimenticando per un po’ la mia malinconia. Sono solo di passaggio ma quel poco che so dare non lo voglio far mancare. Cammino ancora, non mi fermo, proseguo lungo il mio cammino. Fino alla prossima volta che un dubbio mi attraverserà la strada. Sarà il solito sgambetto che mi farò da solo, spero, che nonostante l’inciampare, io da lì mi so rialzare.

domenica 1 aprile 2012

Abissi

Come negli abissi dell'oceano,
piu' si sprofonda,
piu' il buio diventa scuro,
nero ed impenetrabile.
Si perde qualsiasi punto di riferimento,
l'orientamento svanisce.
Il gelo intorpidisce i sensi
e la pressione aumenta,
diventa insostenibile
e stritola qualunque cosa.
Inermi ed impotenti
si conserva un'unica speranza,
un'unica triste e consolante ambizione:
urtare il fondo.
Cercare conforto nell'illusione
che dopo la fine,
dopo essere giunti
al capolinea del peggio,
ci sia un nuovo inizio,
la prima pagina
di una nuova storia
da scrivere.

Ferite gratuite, doni per la Vita

A volte
nella Vita
subiamo nostro malgrado
cose che ci sorprendono,
ci sconvolgono, ci turbano,
ci scuotono, ci distruggono.
Ci lasciano sgomenti,
atterriti,
increduli, inermi,
annullati.
Sono cose che mai
avremmo immaginato,
che mai
ci sarebbero passate per la testa,
che mai avremmo pensato
potessero succedere
nella nostra Vita così... normale.
Non ce le siamo andate a cercare
eppure
qualcuno ha deciso di imporcele
e ci troviamo, nostro malgrado,
a doverle affrontare.
Senza idee, senza strumenti,
senza forze, senza soluzioni.
Non si risolvono,
non si cancellano,
non si può fare nulla se non
rassegnarsi al fatto
che siano entrate a far parte
della nostra Storia,
del nostro Viaggio.
Paura, tristezza,
rammarico, devastazione,
sulle quali mettere
la maschera più bella
e più forte che abbiamo,
quella col sorriso
che rassicura
e che col tempo, forse,
rassicurerà anche noi.
Imparare a conviverci,
ad andare oltre,
con il Cuore
che gronda di Sangue
e l'Anima candida
che lacerata tampona le ferite
nascosti dentro l'armatura
che si mostra lucente
e che diventa sempre più spessa
e pesante da portare
ma senza la quale
non sarebbe più possibile trovare
la forza ed il Credo
di tenere insieme tutto,
di stare dritti in piedi,
con la testa sollevata
quanto basta
per costringere gli occhi
a cercare l'orizzonte,
per non perderlo di vista
e continuare, ancora,
sempre e comunque,
a Vivere.

domenica 20 novembre 2011

"Fino alla prossima volta che torno"


E poi
ad una certa ora
quando la giornata volge al termine
anche io mi concedo una pausa da tutto
e mi lascio assorbire dalla sera.
Il mio pensiero vola lontano
una lacrima mi solca il viso
e si consuma in un angolo
all'estremita' del mio sorriso.
Una morsa leggera mi fa tremare lo stomaco
e mi sorprendo felice
di riscoprirmi semplicemente uomo.
Sensibile, vulnerabile e
perennemente in debito con me stesso.
Dovrei concedermi di piu' ma in fondo
sentire la mancanza di me stesso
e ritrovarmi
proprio quando meno me lo aspetto
ma piu' che mai ne avrei bisogno
mi appaga completamente.
Fino alla prossima pausa dal mondo,
fino alla prossima volta che torno.

martedì 25 ottobre 2011

"Appeso ad un Sogno"

Così, appeso a ricordi meravigliosi.
Poi quando parliamo
a volte riaffiorano ricordi
che ricordano il dolore.
È come essere un bambino
che ad un tratto ripensa di essersi scottato
un giorno.
Dura un attimo.
Poi torno a guardare affascinato le fiamme
a sentirne il calore
rimanendone incantato dalla bellezza dei colori
e del loro sensuale oscillare morbidamente.
Prevalgono l’attrazione ed il fascino
che ti rendono Sogno e Dea.
Tu che sei fiamma
e che sai farmi volare.
Tu che sei irrinunciabile e perfetta ai miei occhi
anche se la mente ed alcuni ricordi sanno,
conoscono e non dimenticano il dolore
questo sembra ad un tratto accettabile.
Sembra nulla in confronto a tutta la vita che sei.
Sei fiamma, luce, calore,
sei pace, sei amore.
Sei tutto quello di cui un uomo ha bisogno.
Sei la donna che ogni uomo dovrebbe avere al proprio fianco.
Sei la vita che ogni uomo dovrebbe vivere
per riuscire ad essere un uomo migliore.
Lo sono stato io e quando ti ho persa
mi sono perso.
Da allora vivo così, appeso.
I miei piedi pesanti appoggiati saldamente al terreno
Le ali che avevo sono ad un tratto sparite
e sembro aver dimenticato come volare.
Mi sembra impossibile volare.
Sognare è solo un ricordo lontano
e l’unico sogno è quello di avere un sogno.
Vivo solo nei ricordi ed avanzo per inerzia.
Io mi sono fermato, mi sono seduto.
Non vivo, sopravvivo
in attesa di un sogno che forse non arriverà mai
o forse sì
ma che per ora è solo una speranza.
Speranza che un giorno
la fiamma torni a danzare,
il calore si faccia sentire
i colori mi illuminino gli occhi
e torni la voglia di avvicinarsi al fuoco
senza paura di scottarsi
ma con la voglia di arrivarci vicino,
il più possibile vicino.
Dove la fiamma è viva
e la vita è vita.

venerdì 14 ottobre 2011

“To a wonderful Person”

How are you today?
I hope you don't feel too sad
and that you can relax
and think of nothing for a while.
I think of you... always.
It doesn't matter if I am working,
at home or somewhere else.
You are just always on my mind,
you are a part of me
and there is a place in my heart
that is only yours.
It is a place that you have created
in the moment that you have looked at me
the very first time and,
since this moment,
you have always been with me.
I was often sad
because I didn't eared anything about you...
I could often not understand you and your reasons...
I was sometimes angry
because there was no reaction from you
to my calls and my messages but...
I was not angry with you...
I was angry with the distance between us.
I was angry not to be there near you
to hold you in my arms,
to look into your eyes and understand,
without words,
your feeling.
I hated to be far away from you.
I understand that often you are sad
and don't want have contact with nobody,
just close yourself in your thoughts
and in your problems,
alone...
But it isn't good.
There is always a way to be happy,
even when we can see no one
and we cannot even imagine it.
To be alone doesn't help.
To speak with someone who loves you
and cares for you is the right way to go.
You don't need to do or to be anything...
you just have to leave someone love you.
Love is everything
and can open doors we cannot imagine.
Love is everywhere around us,
we just need to leave it arrive
in our hearts and our minds.
Smile, even if you are suffering...
look into your eyes in the mirror
and look for yourself.
You are there inside.
You are Life, you are Love,
you are everything what you need to be happy.
Be yourself,
believe in yourself and smile to the life...
even when life doesn't smile to you.
You have the power to change the things...
The world cannot help you
and will never do it.
The world just hold his hands on you
when it sees that you can bring him forward with you,
when you are pushing and able to fly
the world tries to hold himself tight on you
to be brought higher.
Otherwise...
the world tries to stop and to hold everybody
to the same low level that he can,
on his same level or lower...
just to feel better than others.
You don't need the world,
you have everything what you need,
you are everything what you need.
You are Life and Love,
you can everything what you want...
You can be everything what you want to...
You just need not to forget it.
You are Love
and every time you are down
or you have the feeling that it is not strong enough...
Remember... You have me.
I will warm you with my Love, always.
I will put my fire on your fire,
when ever you need.

mercoledì 14 settembre 2011

"Dica...?"

Mentre lo racconto mi rendo conto
di non esser certo che si trattasse
di uno scherzo di buongusto
o fosse solo uno scherzo di cattivo gusto
davvero pessimo gusto direi.
Non saprei.
Intanto resto col naso in su
e guardo il cielo come se
mi aspettassi che da un momento all’altro
qualcuno si affacciasse.
Mentro lo penso mi rendo conto
che se succedesse
e qualcheduno mi chiedesse “Dica…?”
non saprei che dire, che chiedere, che volere
che se qualcuno si affaccia e chiede
“Dica…?”
non puoi mica dire “aspetta non saprei…”,
“ci penso un attimo, torna dopo…”
e voltandomi “sai che ti dico, passa avanti tu”
e ancora alla faccia che si affaccia
“io intanto ci penso un momento,
faccio un giro e dopo torno…
Aspettami.
Caso mai fatti un giro e torna dopo,
basta che torni,
oh però torna
che qualche cosa da chiedere
ce l’ho,
devo proprio chiederti una cosa,
ora non so bene che cosa
ma c’è, ti giuro che c’è…”
No, mi sa di no.
Allora aspetta, non ti affacciare ora, no…
Allora aspetta che questa sera me la cavo da me
anche senza, senza di te.
Si fa per dire, tanto so
che sai che cosa voglio dire,
che cosa intendo,
oh non ti offendere eh?
Stasera vivo da me.

domenica 21 agosto 2011

"Tutti uguali e tutti diversi"

C’era una volta la guerra.
Le persone non erano in grado di comunicare
di confrontarsi e di scambiarsi informazioni.
Non erano in grado di farsi conoscere
perché nemmeno loro si conoscevano davvero.
La diversità ha sempre fatto paura
e la paura ha fatto sempre modo e maniera
che chi la provava si sentisse più debole
e per paura di essere attaccato
finisse con l’attaccare.
Tutti divisi dalle differenze
vere o presunte,
proprie o indotte.
I popoli cercavano di isolarsi
per rimanere solo con i propri simili
e poi cercavano di distinguersi
di non seguire la massa omogenea
che loro stessi avevano voluto.
Respingevano e rifiutavano i diversi
e poi facevano di tutto per cercare di esserlo a propria volta.
Il mondo è bello perché è vario
ed è una sacrosanta verità.
Oggi possiamo parlare
con chiunque
possiamo muoverci ed andare
ovunque.
Possiamo verificare di persona com’è il mondo
senza paura degli sconosciuti
con la curiosità e la voglia
di incontrare qualcosa e qualcuno
che non conosciamo
per conoscerlo ed ogni volta
conoscere meglio noi stessi.
Siamo tutti uguali e tutti diversi.
Possiamo restare dove siamo e sentirci a casa.
Possiamo spostarci di poco
e poi tornare là dove apparteniamo.
Possiamo fare giri immensi, quasi infiniti
e poi tornare ancora a casa.
Sentirci cittadini del mondo e conservare le nostre radici
dove siamo nati o dove siamo a casa
ovunque la vita decida essa sia.

sabato 15 gennaio 2011

L'oceano

Pensare
di poter esprimere
quello che provo per te
usando due parole
quelle due
è come cercare
di spiegarti l'oceano
avendo a disposizione
solo un bicchiere
per potertelo portare.
Non bastano
e non basterà mai niente.
Non mi resterà
altro da fare
che cercare di mostrartelo
ogni giorno
in ogni istante
che potrò
trascorrere
al tuo fianco.
Cercherò
di versarne nei tuoi occhi
attraverso i miei occhi
ogni volta
che i nostri sguardi
si incontreranno.
Ti regalerò sorrisi
anche quando
costeranno molta forza.
Ti terrò
stretta al mio petto
per farti sentire
dove conservo
tutto il tuo amore.
Non passerà giorno
senza un bacio
dato o mandato da lontano.
Non finirà notte
senza la mia voce
o una parola scritta
che ti accarezzi il cuore.
Chiamalo con il mio nome
quando ti serve
un rifugio dal mondo.
Arrivo io
ti chiudo nel mio abbraccio
ti porto via
e quello che faccio
è fermare il tempo
guardandoti negli occhi
riempire il bicchiere
e sciogliere il ghiaccio.
Non basterà la vita
per portarti l'oceano
ma il bicchiere che posso
sarà sempre pieno.

sabato 25 settembre 2010

"Semplici Rituali"

Discretamente ti osservo
mentre ti prepari
e ne sono affascinato.
E' un'arte
e tu la conosci bene.
Sembra un dono naturale,
una dote innata.
Forse lo è
ed è qualcosa che
come uomo
non posso capire.
Ti guardo e sei incantevole.
Guardandomi,
riflesso nello specchio
che mi tradisce,
mi sorridi.
In quel preciso momento
capisco che il mio stupore
non ti sorprende,
lo sai che un uomo non può capire,
che di fronte al mondo di una donna
non può che provare
ammirazione ed imbarazzo.
Mi guardi dolcemente,
con la tenerezza che si prova
quando si legge lo stupore
negli occhi di un bambino
di fronte a qualcosa di grande,
nuovo e sconosciuto.
Anche io come un bambino
non so di cosa si tratta
ma mi piace e mi lascia di stucco.
Seguo i tuoi gesti
semplici e morbidi
standomene lì
fermo immobile.
Non ti voglio disturbare,
come se avessi paura
di interrompere un rituale.

giovedì 22 luglio 2010

"Due sponde unite"

Un paio di passi
e siamo fuori.
Giusto il tempo di un respiro
e poi via
verso lo spiazzo
dove il fiume si allarga e curva.
Ci muoviamo
nella stessa direzione della corrente
lo facciamo per istinto
e quando siamo lì
ci fermiamo.
Noi possiamo,
il fiume no
ed increspandosi si volta
come volesse salutarci,
come se gli dispiacesse
doversi allontanare da noi,
vederci allontanare stando fermi.
Lo fissiamo anche noi
per un istante
prima di guardarci negli occhi
e rivedere perché siamo qui.
È chiaro ora.
Distesi sul prato
con gli occhi pieni di cielo
ed il cielo pieno di sogni.
Dopo pochi secondi
l’impressione è quella
di essere attaccati con la schiena al mondo
come se lo fossimo al soffitto,
come se il mondo fosse il soffitto
e noi potessimo cadere nel cielo
da un momento all’altro,
come se potessimo deciderlo noi
di staccarci dal mondo
e lasciarci cadere nel cielo
cominciando a volare.
Sembrano azzurri anche i miei occhi castani.
Sembriamo vicini al mondo
ma in realtà
siamo già molto lontani.
Le nostre mani si cercano
e si trovano intrecciate
quasi a dirci “pronti? Andiamo!”.
Come rive contrapposte
tra le quali scorre il fiume.
Come quando tra la gente
mi sorridi da lontano,
tutto quanto tra di noi passa
mentre noi ci avviciniamo
e sappiamo
tra un momento ci fermiamo.
È proprio in quel momento
che chi avevamo intorno
si accorge del nostro venirci incontro
e vorrebbe soffermarsi a curiosare,
quasi si sentisse parte
di quel che sta accadendo
e volesse rimanere
ma non avrebbe senso
è nel fiume e deve andare.
Quando per gli altri
la parte è finita
è solo per noi
che gira la Vita.

domenica 13 giugno 2010

"Agire e non reagire"

Io non spero,
confido nel fatto
che quello che serve
si verifichi.
Nei limiti del possibile
cerco di spingere gli eventi
nella giusta direzione.
Preferisco
non restare fermo
a subire ciò che accade
passivamente.
Voglio essere io
a provocarlo.
Agire e non reagire.

"L'intrusa catapultata"

Sei riuscita ad eludere la sorveglianza
e ad intrufolarti nel mio giardino
in un momento in cui nemmeno io
ero un granché concentrato.
Me ne accorgevo ma ti lasciavo fare e non so neppure perché.
Non me ne fregava niente forse
ma mi piaceva la tua iniziativa,
il tuo volermi vivere.
Vederti vivere di me.
Avevi bisogno di una vita parallela
un posto in cui esser fuori dal tuo mondo
in cui poterti muovere senza esser vista
dove prenderti tempo
per trovare il coraggio di decisioni
che a me sembravano scontate.
Decisioni che in fondo altro non erano
che l'ovvia soluzione ad errori commessi
per condizione più che convinzione.
Sapevo che eri solo di passaggio
e ti ho fatto compagnia
durante la tua gita fuoriporta.
Sei entrata e forte del mio lasciarti fare
hai pensato di poterti accomodare
di potermi anche influenzare.
Errore fatale.
Eri solo sul vialetto del giardino
lontana dalla porta di casa
troppo lontana per poter fare danni
non più di quelli che potrebbero fare i nani di coccio.
Ti sei sentita Biancaneve però
un ruolo per te
non esisteva neanche un po'.
Per niente in condizione di influenzare,
solo di scocciare.
E' stato semplice catapultarti lontana.
Via
con tutto quello che non serve
e che riempie solo gli spazi in cui la Vita vera
si prende una pausa e si fa più leggera.
Ti penso per noia e per noia ne scrivo.
Lo metto qui e spero
non lo legga mai nessuno
se non tu magari un giorno
mentre io sarò ancora più lontano.
Ti riconoscerai e saprai come l'ho pensata.
Nella mia vita tu sarai stata
solo un’intrusa catapultata.

mercoledì 2 giugno 2010

"Meno sette ai trenta"

Oggi tra una settimana sarà solo questione
di poco più d’un paio d’ore.
Sarà il momento di fare
un altro bel giro intorno alla boa.
L’ennesimo angolo a cui svoltare
che non si può fare atro che andare.
Come se conoscessimo la strada
ma senza saperne niente.
Scoprendo ad ogni passo quello che c’è
e lasciandoci trascinare dall’istinto.
Sperando in un imprevisto
di tanto in tanto
che non ci dia il tempo di pensare
solo la forza di reagire
e continuare ad andare.
Questo traguardo lo sento.
Sento che non si tratta
di una tappa intermedia
ma di un definitivo addio
a tutto quello che c’è stato prima.
Il momento di non voltarsi più
e guardare davvero sempre e solo avanti.
La prefazione è finita
adesso inizia la Vita.
Sorrido e mi sorprendo di sentirmi così pronto.
Pronto come non mi sono forse mai sentito.
In questi giorni
è come se mi stessi liberando di tutte le zavorre.
Come se non fosse più il momento di trascinarsi souvenir.
Jeans, maglietta e scarpe comode per andare.
Adesso il gioco smette d’esser tale.
Non è più tempo di seghe mentali.
Adesso non si può più spostare lo sguardo altrove
adesso la Vita va guardata
dritta negli occhi
senza potersi più sentire in imbarazzo.
È il momento di essere libero e leggero
quanto basta per non farsi distrarre da falsi riflessi.
Adesso so cosa ci faccio io qui e da qui
vedo tutto bene.
Continuerò a giocare senza regole
ma certo che di regole non ce ne siano
se non le mie
quelle che mi avete donato fin dall’inizio
che mi avete trasmesso
a volte senza nemmeno rendervene conto.
Voi
i migliori in tutto e per tutto.
Sempre e per sempre.
Grazie.
Il compleanno è il mio
ma il regalo, questa volta, Ve lo faccio io.
Vorrei che lo sentiste forte dentro
quanto Bene Vi voglio,
quanto Vi Amo.
Grazie
per avermi portato qui
su questo pazzo mondo che Amo così tanto.
Grazie
per questa Vita che Vi giuro
so quanto sia importante Vivere.
E so quanto sia stato importante per Voi
che la Vivessi io.
L’ho sempre saputo.
L’ho sempre sentita pulsare nel mio sangue
questa grande responsabilità,
tutte le Speranze che Voi avete riposto dentro di me.
Grazie
perché so che io, tutto quel che sono,
da solo non sarebbe mai potuto esistere.
Io sono Voi.
Vorrei solo che capiste quanto sono Felice di essere qui,
di essere Vostro.
Vi Amo
più di qualsiasi altra cosa al mondo,
più di quanto io possa mai Amare me stesso.
Ed è solo amando Voi che io riesco
ad amare veramente me stesso.
Amando quello che rappresento
e che ho sempre rappresentato per Voi.
Io lo so
ed è giusto che lo sappiate anche Voi.
Vi giuro che alla fine non sarò Vissuto per niente
e che in tutto quel che sarà
ci sarò io e con me ci sarete anche Voi.
Vi Amo,
Amo la Vita che mi avete dato.
Grazie, anche se Grazie non basta.
Io con Voi sarò sempre in debito.
Rispetto a Voi sarò sempre in difetto
anche quando ai Vostri occhi sembrerò perfetto.
Non c’è niente che io possa fare,
dire, pensare o immaginare
che sia abbastanza Bello per ringraziarVi di Tutto.
Ne sono cosciente
spero solo riusciate a sentire come mi sento,
quello che sento per Voi.
Allora Buon Compleanno Mamma e Papà
Tanti Auguri a Noi!
al nostro Viaggio insieme,
a Tutto il Vostro Amore,
a tutto il Nostro Bene.

sabato 29 maggio 2010

"Insopportabilmente unico"

Non ho più voglia di stare da solo
ho bisogno di avere vicino qualcuno
ma se cerco di immaginare
chi vorrei avere vicino
chi mi piacerebbe chiamare
non mi viene in mente nessuno.
In questo momento
essere solo
è l'unica cosa Vera possibile.
Tutto il resto sarebbe una bugia.
Voglio qualcuno vicino
che mi capisca davvero
che mi spieghi quello che io non conosco
che veda in me quello che io non vedo
che mi prenda per mano e mi porti esattamente dove
avrei sempre desiderato andare
senza essere mai stato nemmeno in grado di immaginarlo.
Tutto, troppo forse ma
chi si accontenta muore.
Non c'è niente di più bello
di appagante
di rimanere onesti con se stessi
e con gli altri.
Dare solo la Verità
per quanto Bella o Brutta possa essere
per quanto inverosimili o odiosi ci possa far sembrare.
Chi non crede a ciò che vede quando mi vede mi fa pena.
Non mi dispiace per me
ma per quanto triste sia la falsità del tempo che riempite
per la sterilità dei vostri giorni.
Vita non è nascere, crescere e morire.
Vita sono i valori veri.
Un solo secondo può valere una Vita.
Tutte le cose migliori che ho avuto
sono state quelle che ho fatto senza ragionare
senza pensare
spinto solo da quella sensazione
che nasce da dentro il ventre
tanto forte e Vera da non poter essere contraddetta da nulla
nemmeno dal dubbio.
Amo immensamente me stesso e la mia Vita.
Amo la gioa ed il dolore che mi hanno attraversato
e che mi tormenteranno.
Amo ogni singolo istante
ogni brivido avuto e da avere.
In pochi capiscono
sono i più invece a riderne
perchè non sanno di cosa si tratta
e credono che sia follia
parole insensate
inutile farneticare.
Cosa posso fare io per voi
se nemmeno voi vi amate.
Non mi resta che starmene solo
sperando che sotto il cielo ci sia qualcun'altro
a cui non interessino le bugie e le illusioni
ma che viva di rendita per ciò che ha già avuto
ed attenda con ansia la prossima Luna
sperando di non essere il solo a farlo.
Sarebbe triste se lo fosse
e di tristezza è pieno il mondo.
Quel mondo da cui prendiam le distanze
che lasciamo a chi non ha altro.
Antipatico, asociale, disadattato e stronzo.
Non sono disposto a scendere a compromessi
con quel che non mi piace.
Insopportabilmente unico
come la Vita che amo.

martedì 25 maggio 2010

"Cosa volere di più?"

Non saprei spiegare
come mi sento
quando mi dici
"...non te ne andare...
Aspetta...
resta ancora un momento..."
Adoro
quando mi tieni per mano
mi fai sentire importante
in quegli istanti
non ho paura di niente
e tutto quanto nel mondo
mi sembra un gioco facile
anche se in fondo
non ne conosco le regole
però so
che me la giocherò bene
la Vita
e che comunque vada
ne uscirò a testa alta
perché comunque vada
ne sarà valsa la pena
ci sarà stato un perché
tutto avrà avuto senso
perché io
ho avuto Te.
Anche se d'ora in poi
non ci dovess’esser
più niente
poco importa.
Noi
abbiamo già avuto tutto
abbiamo già dato tanto
abbiam vissuto quanto
c'era da vivere.
Ci sei stata tu
ed io non saprei
cosa volere di più.

domenica 25 aprile 2010

"Notti come questa"

In notti come questa
tutti i miei pensieri passeggiano insieme
chiacchierando tra di loro
parlando del più e del meno.
Non c’è pressione
non c’è confusione
mi danno tutti tregua.
Ci sono proprio tutti
ma non si sovrappongono.
In notti come questa
c’è più spazio per tutto.
Io
disteso su un amaca
sospeso a mezz’aria tra due alberi
a mezzo metro dal suolo.
Vivo davvero e intanto volo.
Li guardo
leggero
mi soffermo ora sull’uno ed ora sull’altro.
Mi rendo conto
di quelli che ce la fanno anche senza di me
che hanno iniziativa e si chiariscono da sé.
Mi accorgo
di quelli che se ne stanno in disparte
e che da soli non sanno risolversi.
Capisco
cosa conta davvero
che tutto è importante
ma che non tutto ha bisogno di me.
Ci sono cose in cui mi devo applicare
ed altre cose che non posso sbagliare
perché per loro
non ho niente da fare.
Il mio sguardo sorvola il mondo
e leggero
gli faccio da sfondo.
Mi accorgo che a volte basta un soffio
per sospingere il fato a prendere una direzione
e che a volte
anche soffiare più forte non serve
a portar confusione laddove la vita ristagna
e non esiste uragano che possa svegliarla.
Ci sono angoli bui
dove basterebbe uno sguardo distratto
per illuminarli e dar vita al ritratto
di un futuro che altrimenti
andrebbe sprecato.
Notti come questa fanno amare la vita.
In notti come questa mi sento più vicino al mondo.
Non me ne frega niente
di niente e di nessuno
e da qui posso farlo
senza sensi di colpa.
Non che di solito ne abbia ma a volte
lo ammetto
ci si sente in difetto.
Qui non esiste qualcosa di giusto.
Qui nulla può essere sbagliato.
Questa notte mi culla
ed oscilla l’amaca
mentre il mio sguardo distratto
si perde nell’aria
nel blu di un cielo infinito
cosparso di stelle.
Inutile dire quali siano le più belle.
Quelle che ho tatuato sul cuore
e mi bruciano dentro.
Sono eterne le gioie e nostalgie anche i dolori.
Sono momenti importanti
che rendono la vita degna di essere vissuta.
Rimane bella una stella anche quando è caduta.
Qualcuno ne approfitta
e fa di lei un proprio desiderio.
Io invece ne conservo il ricordo
di quando splendeva alta nel cielo
di quello che con lei ho condiviso
che grazie a lei ho vissuto.
Non c’è nulla di più bello di vivere qualcosa
di cui non si conosceva l’esistenza
che le cose migliori sono quelle
che non siamo nemmeno in grado di immaginare
di esprimere.
Uniche e sorprendenti
come quello che mi hai saputo dare.
Conservo il ricordo di ogni singolo momento.
Ho impressa nella mente l’immagine dell’ultima luce
l’ultimo bagliore di quella scia luminosa
che anche se si è spenta consumandosi nel cielo
ancora splende nel mio cuore
ogni volta che ti penso.
In ogni notte come questa
sento il senso di ogni cosa
e trovo la gioia dell’esistenza
della vita che riserva ogni istante una sorpresa.
Basta aprire bene gli occhi
e guardare veramente.
Basta vedere quello che c’é
e che dura un momento.
Basta raccoglierlo con cura
e dargli l’occasione di farci bene.
Buonanotte Notte mia
ormai il sole sta sorgendo.
Tu chiudi gli occhi
ed io torno dal mondo
“…a presto…” mi dici
“…lo spero…”
rispondo.

lunedì 5 aprile 2010

"Enigmi irrisolti"

Siamo semplicemente
ancora troppo ignoranti
per riuscire a capire
la natura
di quello che sentiamo.
A malapena abbiamo imparato
il funzionamento del nostro corpo
come fare
a mantenerlo in forma
a curarlo quando si guasta
a guastarlo
in maniera sempre nuova.
Sappiamo
ancora troppo poco e
come e' sempre successo
ci limitiamo a definire soprannaturale
tutto quello che non conosciamo.
I sentimenti, gli umori,
le paure, le sensazioni, i pensieri...
Chiamiamoli Amore,
chiamiamoli Bene,
chiamiamoli Male,
chiamiamoli Anima,
chiamiamoli anche Dio.
Enciclopedie di psicologia e psicanalisi
e intanto veneriamo ancora l'ignoto
perche' preferiamo pensare
che ci sia qualcosa
di irraggiungibilmente grande
piuttosto che ammettere
di non essere in grado di capire
piuttosto che accettare
di essere piccoli e primitivi.
Siamo certi di essere
allo stato più avanzato dell'evoluzione
ma non consideriamo gli enigmi irrisolti
che portiamo con noi da sempre.
Forse un giorno
la Scienza spieghera' tutto
e sara' allora che
chi ci sara'
ridera' di noi.
Come noi oggi ridiamo
di chi credeva
che la terra fosse piatta
di chi credeva
che la terra fosse il centro dell'Universo
di chi credeva
di potersi liberare dal peccato...
pagando.
Credete davvero
che ci si possa liberare dal peccato?
O ci piace solo crederlo
mentre aspettiamo
la venuta dell'ennesimo capro espiatorio?
Intanto
continuiamo a comportarci come conviene
ognuno a se' stesso
almeno per adesso.
La Scienza un giorno spieghera' al mondo
quanto siamo stati bestie
e come per sembrarci a posto
per sentirci nel giusto
abbiam dichiarato le nostre abitudini il bene
e male tutto il resto.
Sara' triste, sara' mesto
ma non temete
non sara' presto.
Farete in tempo a godervi la Vita
soffocando la coscenza.
Beata ignoranza.

giovedì 11 marzo 2010

"Aranciata, Coca Cola e Birra Fresca..."

Io
che darei la mia Vita per Te
Lo sai
Tu
da solo
non sarai mai
Anche se in realta'
non mi vedi spesso
sai che io sono con Te
in ogni momento
Lo sono anche adesso
Mentre leggi queste righe
e pensi
che non era necessario
che in fondo sia normale
tra fratelli questo Amore
ed io
ti dico che non contano
la genetica e il dovere
ma che la mia Anima vagabonda
non fa altro che impazzire
e disperdersi nel nulla
ma c'e' un posto
in cui rinsavisce
all'improvviso si ricompone
ed e' li' che succede
dentro al suono del tuo nome
In un momento tutto scompare
e sono li'
una luce dentro al tuo Cuore
Non so che cosa mi succede
quando penso a Te fratello
non c'e' niente che mi importi
o che distragga il mio pensiero
In quel momento ci sei Tu
e tutto il resto non c'e' più
Io per Te ci saro' sempre
non dovrai mai dubitare
che se il mondo a volte e' strano
e bravo a disorientare
Tu avrai sempre un porto
dove poter attraccare
Sulla mia isola vagante
troverai sempre un punto fermo
Un posto dove
stare solo a pensare
Un posto dove
poter anche non pensare
Una pausa dal tempo che scorre
Una casa con quello che ti serve
Qualunque cosa esso sia
Tutto o niente
a seconda del momento
Sarai Tu a deciderlo
ci saro' io a fartelo trovare
"Aranciata, Coca Cola, Birra Frescaaaaaaa!!!"
e Tu
"FreCCaaaaaaaaa!!!"
Sembra ieri, giovane Eroe...
Ti Amo più della mia Vita
Senza di Te, non ci sarei nemmeno io
Senza me, Tu non sarai mai
Sempre
e comunque
solo quando lo vorrai.

venerdì 26 febbraio 2010

"Un Segno"

C’è chi sa
che la Vita non è
solo quella che passa.
C’è chi sa
che certa Vita resta,
certa Vita resta qua.
Oggi lascio un segno
su questo giorno,
oggi se mi impegno
ti invento un Sogno
che non passerà.
Oggi è un giorno di festa,
oggi la mia testa sta qua
non viaggerà.
E se guardo nel mondo
forse mi rispondo
ad un po’ di domande che ho.
Ma anche no.
Forse uno sguardo
lo risparmio per più tardi,
vorrei averlo pronto
proprio mentre mi guardi.
C’è chissà
un Senso a tutto questo,
intanto resto
qua.

martedì 16 febbraio 2010

"Eremiti e Vulcani"

E' una Vita dura la Nostra
essere contemporaneamente
Eremiti e Vulcani.
Destinati a rimanere incompresi
e per certi versi
incomprensibili persino a noi stessi
che non possiamo fare altro
che amarci ed odiarci
per quello che siamo.
Incapaci di lasciarci amare
e disposti ad essere odiati
ma sempre e solo
per quello che siamo
e mai per quello che invece
converrebbe far credere di noi.
Onesti e sinceri
con noi stessi e con gli altri
al punto da risultare poco credibili.
Così abituati al peso del nostro fardello
da portarlo con disinvoltura,
sorridendo,
con espressioni apparentemente leggere.
Tanto leggere da farci sembrare pagliacci.
Forti, sempre pronti a sacrificarci
per tutto e per tutti
anche quando
tutto e tutti
in realta'
sono solo un illusione.
Viviamo profondamente nei nostri Sogni,
unico posto dove ci sentiamo al sicuro.
Impacciati nel mondo reale
come comparse nel ruolo di attore
ma convincenti al punto
da riuscire persino
a sembrare brave.

lunedì 28 dicembre 2009

"Se solo..."

Vorrei che fosse possibile
vivere due Vite parallele...
Vorrei offrirti una Felicità
diversa da quella che hai già...
Vorrei darti Tutto
senza doverti far rinunciare a quello che hai...
Non vorrei mai essere
un'alternativa a quello che già hai
e che Ti fa stare bene...
Vorrei solo
non farti mancare il mio Amore...
Vorrei solo che l'impossibile
potesse essere possibile.
Vorrei che fosse possibile,
in un'altra Vita magari...
Se solo ne avessi la certezza,
la pazienza non mi mancherebbe
perchè aspettare per una Vita con Te
sarebbe l'attesa più dolce
che possa immaginare.
Ma la certezza, questa, non esiste...
ed ancora una volta,
mi terrò dentro Tutto
e lascerò trasparire
solo quello che non è inopportuno
mentre il resto, la parte migliore,
sarà destinato a Vivere e scalpitare
per sempre nel mio Cuore.
Mi renderà irrequieto
e mi farà sentire pieno,
con la paura di poter esplodere
da un momento all'altro.
Non dovrei,
scusami,
ma Ti Amo.

venerdì 11 dicembre 2009

"Chissà chi sei"

Vieni a prendermi.
Io mi faro' trovare distratto
così che Tu
possa rubarmi il Cuore.
Vieni,
rubami anche l'Anima.
Portami via
e fammi credere
che non ci sia niente al di là delle stelle
che valga la pena vedere
se ho già visto Te.
Fammi credere
che non ci sia niente di importante
se non quello
che potrò avere con Te.
Fammi sentire come se
la mia Vita possa avere un Senso
solo con Te.
Vieni,
ti aspetto già.
Non so se basterà
ma ho un po' di spazio nel Cuore
che potresti riempire
ed ho mani fredde
che dovresti scaldare.
Ho tolto il lucchetto dal chiavistello
ma il coraggio
di spinger la porta ed uscire
ancora non l'ho.
Vieni,
aprila Tu per me.
Portami fuori
dove c'è luce
e fammi vedere i colori
del Vero Amore
che già so
mi seduce.

mercoledì 9 dicembre 2009

"L'inseguimento"

A volte
la verita' e' difficile da interpretare,
si cela dietro cose apparentemente senza senso.
Altre volte invece
e' semplice
e si trova nuda davanti ai nostri occhi.
Non dovremmo fare altro che raccoglierla
e farla nostra.
Eppure...
l'abitudine alla fatica
ci fa sentire in imbarazzo,
al punto di nasconderla
sotto ad un velo di scetticismo
e di ignorarla
volgendo lo sguardo altrove
ed inventandoci percorsi impervi
per cercare di raggiungere
quello che potremmo avere subito.
La spiegazione che mi sono dato e' che
ho bisogno di avere sempre
una manciata di Sogni irrealizzati in tasca.

mercoledì 25 novembre 2009

"Profumo di Vita"

Non c'è parola
detta senza pensare a Te.
Nessuna frase scritta
senza pensare a Te.
Ogni pensiero
prima di spiccare il volo
con la coda dell'occhio cerca Te
per esser certo di non restare solo.
La mia voce nella stanza
è un eco che rimbalza nel vuoto
e sarebbe un frastuono
se non ci fossi Tu dentro al mio cuore
a farla diventare un suono.
Tutto si colora
e di Vita profuma
da quando pieno di Te
il mio tempo si consuma.
Il silenzio infranto
da un respiro più profondo
ed un brivido leggero
scuote tutto quanto il mondo.
Resterei così per sempre
con quest'espressione trasparente
mentre in piedi sul terrazzo
fisso il cielo come pazzo
come quel che forse sono
ma già certo del perdono
di Te che ormai sei la mia musa.
Il mondo guarda e intanto annusa.
Sente, immagina, non sa.
Pensa ma non la vive così intensa
la Vita che ci sta animando
e che da forza a tutto quanto.
Io sto fermo e lei attraversa
la mia Anima ormai tersa,
libera da ogni dubbio o paura.
Ci sei Tu nelle mie mura
fatte ormai di fiori e stoffa.
Colorata, appare goffa
la mia armatura ancora intatta.
Nessun urto l'ha mai scalfita,
sei arrivata Tu
e lei è sparita.
È stato bello ritrovarti
ed ora che ci sei
a dare Vita a tutto
per niente al mondo ti lascerei
e si trasforma in bello il brutto.
Mi basta saperti Felice
e poterti dare un po' d'Amore
anche solo per qualche istante
purchè per Te poi sia importante.
Purchè alla fine del discorso
sorridendo un po' mi pensi
e senza lacrime ti addormenti.
Se proprio non potrai fermarle
spero sia solo per gioia,
troppo grande per restare
dentro al cuore a scalpitare.
Allora come un fiume in piena
scorre lungo le tue guance
per sparire lungo il viso
arrivando al tuo sorriso.
Sono inutili parole
scivolate dalle dita
ma mentre penso a Te
mio Amore
vivo a fondo la mia Vita.

mercoledì 11 novembre 2009

"Non potrei, non dovrei... ma..."

A volte
la Bellezza della Verità
è troppo Grande
per poter essere rivelata
e l'unica cosa
che ci si può permettere
è viverla
tenendola nascosta,
correndo il rischio
che quel poco
che ne traspare
possa sembrare
una Bugia.

sabato 24 ottobre 2009

“Non ti lascerò più sola”

Vorrei poterti dare di più di me
ma mi sto ritrovando solo ora,
Grazie a Te.
Vorrei chiamarti spesso,
vorrei farlo anche adesso
è solo che, sai com’è,
non so se posso.
Vorrei chiederti di uscire,
vorrei stare un po’ con Te.
Ma io non ci sono ancora,
non sono ancora del tutto me
ed ho paura di riuscire a rovinare tutto
ancora.
Vorrei portarti a fare un giro
con me.
Vorrei passeggiare in centro,
tenendoti per mano,
guardare le vetrine, ridere, scherzare,
sognare con Te.
Vorrei confidarmi con Te.
Vorrei ti confidassi con me.
Vorrei conoscere lui,
uscire con voi.
Essere quello che sono per Te
senza dar fastidio a lui.
Vorrei parlare con Te,
guardandoti negli occhi.
Vorrei abbracciarti e tenerti stretta a me,
cercando di trasmetterti tutto.
Vorrei darti tutto quello che non ti ho mai dato,
dimostrarti tutto quello che ti ho sempre descritto
e raccontarti tutto quello che non ti ho mai detto.
Vorrei farti un regalo, Grande.
Lo farò.
Tra poco è Natale
e fosse anche l’unico regalo che farò
lo farò, sarà il tuo.
Nonostante tutto intorno intanto
continui ad esser freddo e grigio
io dentro sto rifiorendo, lo sento.
Grazie a Te.
Sei sempre stata lì, anche quando io non c’ero.
Grazie a Te,
perché basta una tua parola, un gesto
e quella parte di Te dentro di me torna a sorridere,
a profumare e crescere,
portando con sé anche me a vivere.
Sei vita vera, sei sogni rimasti
per troppo tempo nascosti.
Sei luce e calore, pace e Amore,
sei Tu.
Non so,
di quanto tempo ancora avrò bisogno
per tornare ad esser me,
per sentirmi sicuro di non poter più nuocere
alla nostra Amicizia,
al mio Amore per Te.
Spero che Tu capisca,
spero che Tu mi aspetti, ancora…
Dammi il tempo che mi serve per tornare ad esser me.
Ti chiamerò e verrò a prenderti
per portarti a fare un giro,
quando sarai a casa sola.
Non permetterò più che Tu resti sola.
Ti inviterò ad uscire
e fuori cominceremo ad essere noi,
ciò che siamo sempre stati.
Riprenderemo da dove avevamo interrotto
e ti giuro
non me ne andrò più.
Solo non ancora, non ora.
Ti prego aspettami, credimi.
Io per Te ci sarò sempre Amore,
perché è questo quel che sei per me
Amore e Vita.
Un Sogno ma Vera.
Non ti lascerò più sola, Te lo giuro,
solo non ora, non ancora.
Dammi tempo, sto arrivando,
sto tornando da me
per poter tornare ad esser con Te.

sabato 29 agosto 2009

Il sapore delle parole

Dimmi una bugia stasera,
resta con me,
fammi compagnia vera.
Non pensare a ieri, nemmeno a domani.
Dimmi solo la solita dolce bugia,
ne ho bisogno
per volgere lo sguardo altrove,
per non seguire la logica e
non precipitare, non stasera.
Dimmi una bugia,
sara' l'ennesima dolce illusione.
Quella sana inebriante emozione
di una realta' un po' meno ingombrante
e realizzazione di un Sogno
un po' piu' presente.
Dura una sera la magia delle parole,
rimane vivo per la Vita il ricordo del Loro sapore.

venerdì 17 luglio 2009

"Real Life"

The Life makes Sense only if you Live your Dreams.
We are not here to sleep, eat, drink, go to toilette, fuck, work, earn money, spend money, and so on.
We are here to be happy, to make other people happy,
to be a bit crazy...
To make things that are not "normal"
but that gives us a good feeling...
A fucked crazy good feeling.
Usually are only few moments.
We must try to have as much as we can of them.
Don't stop to Dream...
I don't like this world as well, because is full of persons who lives like animals.
Worst than animals.
They don't care about feelings,
they don't care about what is Real...
They measure Happiness with material things
and they don't see that they are already dead...
Inside.
But I also know that the most Persons are good inside.
They just need to understand that they are not alone...
and that nothing is normal.
"Normal" doesn't exist.
It is not a fault to be what you wish to be.
It is a fault to be like other people wants you to be.
There are enough sheep on the world...
Going all in the same direction without to know why.
Of course would be easier...
People doesn't want to think,
doesn't want to do,
doesn't want to change things.
This I mean...
They do easy things.
They do what the others do.
They don't live their Life.
Don't live easy, fight for your Happiness
and don't care about the people who doesn't want to understand.
Live your Life trying to miss nothing of what you need.
I mean Love, Peace, Happiness...
Real Feelings.
Real LIFE.

venerdì 20 febbraio 2009

“Profondo”

Si è mossa una leggera brezza
ed è stato come se si aprisse un sipario
sopra la mia testa.
Non c’è nessuna cappa di foschia
sopra al verde prato della fantasia
ed i pensieri, come giovani allodole,
alzano lo sguardo verso il cielo e spiccano il volo.
Oscillano leggeri i sogni,
morbidi fili d’erba accarezzati dal vento.
L’aria è tiepida ed alla pelle non serve niente
sotto cui nascondersi al mondo.
I piedi nudi premono la terra tenera, pulita ed umida.
L’ombra degli alberi ai confini del bosco
mostra il contrasto tra il buio e la luce,
un limite mobile ed imprevedibile.
Tanto netto quanto incerto.
Restando fermo puoi trovarti
ora sull’uno, ora sull’altra.
Eterna lotta tra il male ed il bene.
Una spalla ereditata ed abitata a pieno diritto dall’angelo,
l’altra concessa in comodato d’uso gratuito al demonio.
In entrambi i casi, senza dare troppo nell’occhio.
Resto fermo e tutto intorno intanto è Vita.
Spingo l’altalena sulla quale si è seduto il mio respiro,
la spingo forte e lo faccio volare verso l’alto,
illudendolo di poter raggiungere le emozioni
che lo animano e lo osservano
mentre si librano leggere nell’aria che lo sovrasta,
lo avvolge e di cui si nutre.
Il corpo si inebria e si illude, stimolato dall’ossigeno
ma solo l’Anima gode davvero dell’Amore
che genera qualunque sensazione
che lei sola sa fiutare, gustare e ricavarne nutrimento.
Se quando arriverai non ci sarò
sarà solo perché forse ho spinto troppo
e le funi non avranno retto.
Del resto mi conosci
e sai che non ho mai avuto dimestichezza
con le cose materiali, con la vita pratica…
Finisco sempre col rompere tutto.
Avrò rotto anche me.
Ho sempre vissuto lontano
da tutto e da tutti,
librando leggero tra i Sogni.
Un respiro più profondo di ogni altro
che a forza di provarci ha finito col crederci davvero
ed ha spiccato il volo.
Perdonami se puoi,
non sono mai stato con voi.